Foto di una conferenza sul trading tenuta da Luana Velardo
Luana Velardo
Preparatrice Mentale

Cosa ci ha insegnato Warren Buffett all’assemblea 2025 di Berkshire Hathaway

7/7/25

All’assemblea 2025 di Berkshire Hathaway, Warren Buffett ha ribadito la forza di un approccio controcorrente: aspettare il momento giusto, agire con lucidità e usare la liquidità non come scudo, ma come leva per cogliere le vere opportunità.

Sessant’anni di assemblee. Sessant’anni di pensiero lucido, disciplina, e una visione che non si piega alle mode del momento. All’appuntamento annuale del 3 maggio 2025, Warren Buffett ha ribadito ciò che rende unico il suo approccio agli investimenti: la pazienza strategica e la prontezza nell’agire quando conta davvero.

La notizia che ha attirato l’attenzione è questa: Berkshire Hathaway è seduta su oltre 300 miliardi di dollari in contanti e titoli a breve termine. Una quantità enorme, che rappresenta circa il 27% del totale degli asset, un livello storicamente alto rispetto alla media del 13% degli ultimi 25 anni.

Per molti investitori, questo suonerebbe come un’occasione persa. Per Buffett, è esattamente il
contrario.

Aspettare il momento giusto

Buffett ha spiegato che oggi mancano quelle che lui chiama “opportunità grandi e chiare”. Investire non è un esercizio quotidiano: non bisogna fare qualcosa ogni giorno solo per il gusto di sentirsi attivi. Il paragone con il baseball è illuminante: lui non si affanna a colpire ogni palla.
Aspetta quella facile, il “fat pitch”, quella che sa di poter colpire con forza e precisione. E solo allora agisce.


Nei suoi oltre 16.000 giorni di carriera come investitore, Buffett stima che le vere occasioni eccezionali siano state una manciata. Questo ci dice tutto: i grandi colpi non arrivano spesso, ma quando arrivano bisogna essere pronti.


Il cash come strumento, non come rifugio Molti si sono chiesti: tutta questa liquidità è stata messa da parte per facilitare il compito del futuro CEO Greg Abel? La risposta di Buffett è stata secca: NO.

“Non sono così nobile da rinunciare a investire solo per farlo apparire bene.”

Il punto è un altro: la liquidità offre flessibilità e potere. Se domani si presenta un’opportunità da $10 miliardi — o anche da $100 miliardi — Berkshire è pronta. Non deve vendere nulla. Non deve indebitarsi. Può agire all’istante.

Questo ci porta a una delle frasi più potenti di Buffett:

“Il cash non è un fallimento. È un’opzione.”

Quando serve, agisci subito

A chi crede che la pazienza sia passività, Buffett risponde con i fatti. Ha raccontato un episodio degli anni ’60: una vedova voleva vendere una società per $6 milioni. Dentro c’erano $2 milioni in contanti, $2 milioni in immobili e $2 milioni di utili annuali.

Buffett e Charlie Munger non hanno perso tempo. Sono saliti su un aereo per New York, hanno incontrato il venditore, e hanno chiuso l’affare il giorno stesso.
Nessun piano decennale. Nessun comitato strategico. Solo lucidità e prontezza.

Essere pazienti non significa essere lenti. Significa non sprecare energie su occasioni mediocri, così da essere rapidi e decisi quando arriva qualcosa di valido.

L’ossessione per il breve termine è tossica

Un altro concetto forte emerso dall’assemblea è la totale indifferenza di Berkshire per gli utili trimestrali. Buffett ha affermato che, in decenni di board meeting, nessuno ha mai detto “facciamo questa mossa per migliorare i numeri del trimestre”.

L’idea di manipolare le scelte aziendali per gonfiare i risultati di breve è qualcosa che Buffett rifiuta categoricamente. Il focus resta sul lungo termine. Dove saremo tra 10 o 20 anni? Questa è la domanda giusta. Tutto il resto è rumore.

Il segreto? Il giusto temperamento

Buffett è spesso visto come un genio degli investimenti. Ma lui stesso lo nega:

“Il mercato fa errori clamorosi. Il segreto è non farsi travolgere dalle emozioni.”

Ciò che fa davvero la differenza non è solo la conoscenza, ma la capacità di restare calmi nei crolli e lucidi nei rialzi. È il temperamento, non l’intelletto, a determinare chi ce la fa davvero nel lungo periodo.


Anche Charlie Munger, il suo storico braccio destro, ha sempre detto che la maggior parte dei soldi l’hanno fatti con meno di dieci idee in cinquant’anni. Pochi investimenti, fatti bene, in momenti precisi.


Conclusione: la pazienza selettiva è potere

L’assemblea 2025 di Berkshire Hathaway ci ha lasciato con una lezione potente: non serve fare molto. Serve fare bene. E servono tempo, preparazione e disciplina per riuscirci.

La pazienza, intesa come scelta strategica e non come rinuncia, è il vero vantaggio competitivo in un mondo che corre senza guardare. E il cash, tanto criticato, è solo un modo per restare liberi e pronti ad agire — quando l’opportunità, inevitabilmente, si presenterà.

“Il telefono può squillare con l’affare della vita. E devi essere pronto.”
- Warren Buffett