Foto di una conferenza sul trading tenuta da Luana Velardo
Luana Velardo
Preparatrice Mentale

Dopamina Detox - Per Trader

18/8/25

Fatichiamo a concentrarci, a seguire un piano e a restare calmi nei momenti cruciali. Il problema non è solo nel metodo, ma nella chimica del nostro cervello. La dopamina, neurotrasmettitore del desiderio, ci spinge a inseguire stimoli continui: click, scroll, adrenalina. Ma tutto questo erode la nostra lucidità. Se vogliamo migliorare davvero, nel trading e nella vita, dobbiamo partire da qui: attenzione, detox e visione a lungo termine.

Perché il marketing investe miliardi per attirare la nostra attenzione e tenerci legati al guinzaglio il più a lungo possibile?
L’attenzione è una risorsa scarsa e la capacità di concentrarci è diventata una merce sempre più rara.

Non c’è quindi da stupirsi se ci hanno costruito sopra un business e noi, se stiamo al gioco, rischiamo di diventarne solo un prodotto.

La sovrastimolazione a cui siamo costantemente sottoposti aumenta la produzione di dopamina.

Conosciuta erroneamente come la sostanza chimica del piacere, in realtà la dopamina è il neurotrasmettitore del desiderio anticipato.

Un bell’inganno, tant’è che quasi sempre, non appena otteniamo la ricompensa attesa, ci sentiamo in realtà vuoti e insoddisfatti, e ci viene ancora più voglia di cliccare, di guardare, di inseguire.

Ogni volta che clicchiamo ed entriamo in posizione, il nostro cervello secerne una “dose” di dopamina che ci fa pregustare le (potenziali) ricompense eccitanti che ci aspettano.

L’eccitazione può essere momentaneamente divertente, ma non è la stessa cosa dell’appagamento, bensì una trappola che dura ben poco e non lascia praticamente nulla di valore.


Nessuna quantità di stimoli (e di clic) ci porterà mai il senso di realizzazione che stiamo cercando – lo dico da ex heavy scalper.
Tuttavia, molti di noi sono costantemente alla ricerca di una nuova fonte che potrebbe innescare un rilascio di dopamina.

Ma l’aspetto più pericoloso è che, più l’ambiente o le nostre stesse azioni innescano il rilascio di dopamina, e più ne vogliamo solo per raggiungere lo stato di momentaneo piacere provato la volta precedente (meccanismo dell’assuefazione).

Si chiama craving. Numerose dipendenze funzionano con questo meccanismo auto-rinforzante: più veniamo stimolati e più sentiamo il bisogno di ancora più stimoli per rilasciare la stessa quantità di dopamina.

Non solo: quando siamo impegnati in attività che apportano stimoli (controllare le notifiche, scrollare il feed di Instagram, guardare grafici, prezzi, profit&loss etc), il cervello continuerà a richiederne sempre di più e, man a mano che il livello di stimolazione aumenta, le attività regolari appariranno sempre più noiose e poco attraenti.



Quando invece abbiamo meno stimoli, compiti apparentemente impegnativi e noiosi diventano più allettanti e facili da affrontare e portare a termine.

Il trading non fa eccezione:

  • Ti distrai in continuazione?
  • Non riesci a seguire un piano?
  • Non sopporti l’assenza di stimolo (es. un’ora senza operare)?
  • Ti annoi se non c’è adrenalina?
  • Diventi impulsivo nei momenti critici (entri per noia, esci per paura)?

Il punto è che il tuo cervello si è tarato su un livello di stimolazione troppo alto: più scrolli, più clicki, più book apri... e più tutto il resto (studio, attesa, analisi, pazienza) ti sembra noioso e insostenibile.



Il paradosso?
Quando riduci gli stimoli, attività che prima ti sembravano pesanti diventano affrontabili.
La mente recupera chiarezza. L’attenzione torna a casa.


Dobbiamo riappropriarci della nostra attenzione e decidere noi verso chi e cosa indirizzarla.


Per aumentare il nostro livello di attenzione è necessario rimuovere a monte le distrazioni e gli stimoli esterni inutili che ci fanno rimanere intrappolati nel pensiero a breve termine e ci incoraggiano a cadere nell’illusione della gratificazione immediata.
Più perdiamo tempo a correre dietro a questi stimoli e più diventa facile procrastinare e difficile iniziare i compiti veramente utili e importanti.

La mente ci inganna facendoci credere che tornare al lavoro sarà facile, o che in fondo possiamo farlo più tardi.



Cosa fare, in pratica? Ecco il tuo mini-protocollo di detox dopaminico per trader:

  • Rendi difficili i comportamenti disfunzionali
    • Lascia il telefono in un’altra stanza durante l’operatività
    • Usa un browser pulito (senza YouTube, social)
    • Blocca notifiche e aggiornamenti automatici, o metti in modalità aereo
  • Rendi facili i comportamenti funzionali
    • Prepara prima il tuo piano giornaliero con 1-3 azioni chiave
    • Inizia ogni sessione con un piccolo rituale (es. una frase, un gesto simbolico)
    • Lavora in blocchi da 45 minuti senza interruzioni, poi 10 minuti di pausa
  • Scegli la noia strategica
    • Se oggi non c’è nulla da fare, non fare. Ma non cercare alternative stimolanti sui book
    • Abituati a tollerare il silenzio e la calma. È lì che si forma la lucidità
  • Allena la visione a lungo termine: ogni mattina chiediti “Questa scelta mi avvicina o mi allontana dal trader che voglio essere tra un anno?”
  • Non aspettare la motivazione, muoviti! Inizia, anche se sei spento. L’azione genera motivazione, non viceversa.

Se non disintossichi la tua mente dalla dipendenza da stimoli, nessun metodo ti salverà.
Rischi di diventare un clickomane, invece che un trader.

Vuoi migliorare la tua equity line?
Parti dalla tua linea dopaminica

“La prospettiva a lungo termine è la determinante più importante del successo finanziario e personale nella vita” (Edward Banfield, Università di Harvard)